La Roma semifinalista di Europa League ha un protagonista assoluto. Edin Dzeko, 35 ani, da Sarajevo. Il suo gol è risultato decisivo, la rete numero 30 con la maglia della Roma in Europa. Ha superato Totti, che fuori dai confini si è fermato a 28, numeri che testimoniano il valore di un attaccante straordinario. Contro l’Ajax si è comportato da vero leader, anche se ha preferito non tornare sulla questione capitano: “Certe cose sono difficili da accettare, ma io gioco per la Roma e non per la fascia“.
Il futuro è tutto da scrivere, la prossima settimana il suo procuratore incontrerà Tiago Pinto per capire come finirà la sua storia in giallorosso. Il divorzio a fine stagione non è così scontato, anche se il club preferirebbe liberarsi di un ingaggio da 7.5 milioni come il suo. “Ora concentriamoci sul presente, poi vediamo. Questo è il mio sesto anno alla Roma, ci sono stati alti e bassi e questa stagione a livello personale non è stata la migliore per tanti motivi“.
Dopo la lite con Fonseca il bosniaco ha avuto un comportamento esemplare, apprezzato dai Friedkin e da Tiago Pinto. Sul tavolo c’è anche l’ipotesi di una risoluzione. Se vuole restare, nessuno lo metterà alla porta e l’anno prossimo probabilmente ci sarà un nuovo allenatore. Potrebbe essere Dzeko stesso a chiedere di andare via, in questo caso il suo sostituto deve essere un attaccante pronto e non una scommessa. Piace Belotti, ma la quotazione ha raggiunto i 30 milioni per un giocatore che dopo sei mesi andrebbe in scadenza.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo