Arrivederci al 16 febbraio. Il giorno dei sedicesimi di andata di Europa League che la Roma, dopo la vittoria di ieri sera per 4-1 con tripletta di Dzeko sul Viktoria Plzen, giocherà da prima del girone E con un turno di anticipo. Nessun fuoco d’artificio ovviamente visto il valore degli avversari, ma una buona notizia visto che l’ultima (e a questo punto inutile) partita con l’Astra Giurgiu si giocherà a cavallo di Juve e Milan. Chi leggendo il risultato finale può pensare a una gara facile però si sbaglia. La Roma, infatti, dopo lo spettacolare gol di Dzeko si è fatta raggiungere dal colpo di testa di Zeman, omonimo ma non parente del tecnico boemo. Poi è tornata con la mente a Bergamo rischiando pure di andare sotto. A scacciare le streghe ci ha pensato ancora Dzeko con un colpo di testa su cross di Rüdiger prima della spettacolare rabona di Perotti («Ma volevo crossare», ha ammesso l’argentino) subentrato a un Iturbe applaudito ma ancora al di sotto delle aspettative e del poker conclusivo del bosniaco salito a 15 gol stagionali. La Roma quindi non si toglie il vizietto di prendere gol, ma è riuscita a reagire alla sconfitta di domenica. «E non era facile – conferma Dzeko -. Il Plzen era una buona squadra ma ha avuto solo due occasioni e in una ha segnato. Il primo gol è stato il più bello da quando sono a Roma. A Bergamo una brutta sconfitta ma è il passato, dobbiamo pensare al futuro, a domenica dove abbiamo un’altra partita importante».
Gli fa eco Spalletti: «Abbiamo stravinto, ma non è mai facile e lo dimostra la sconfitta del Bayern col Rostov. Ora devo dare continuità a questa squadra di bravissimi ragazzi, dobbiamo tenere i ritmi più alti. Dzeko si sente più sicuro, è tignoso, si sente più a casa sua ora. Ci sono stati dei passaggi fondamentali nella sua crescita come quando l’anno scorso mettevo Totti al suo posto. Ha sofferto il confronto anche perché lo fischiavano. Poi lo stesso Francesco lo ha aiutato e De Rossi lo ha difeso dopo un gol». Ancora più chiaro Perotti: «Dobbiamo smetterla di parlare, e pensare a vincere le partite». Ha alzato bandiera bianca prima della partita Manolas, che oggi svolgerà gli esami alla coscia destra. Ancora un richiamo dell’Ordine dei Giornalisti per Spalletti dopo le dichiarazioni di mercoledì: «Il tecnico ferisce il diritto di cronaca, l’accusa rivolta al giornalista di Mediaset d’aver voluto danneggiare la Roma appare pretestuosa, infondata e offensiva».