Dall’inizio di marzo ad oggi, nessuno in Serie A ha segnato meno della Roma (7 gol) e più dell’Atalanta (17). Oppure: dall’inizio dell’anno ad oggi, in campionato Edin Dzeko ha segnato un gol (il 3 gennaio, contro la Samp); Duvàn Zapata e Luis Muriel, insieme, 21 gol. Nelle ultime partite, dopo il precedente decollo prolungato di Muriel, c’è stato un exploit soprattutto di Zapata.
Che con il collega colombiano ha diviso quasi equamente quel bottino del 2021 (10 lui, 11 l’altro), ma ha un abbrivio recente più produttivo, con 4 gol in 4 partite. Ma anche la strana parabola di Dzeko oggi vivrà un’altra tappa non banale: nella testa di Fonseca il rampante Borja Mayoral resta una (eccellente) riserva del bosniaco, a cui sembrano riservate, da qui a fine stagione, le rappresentazioni più importanti. Dunque contro Atalanta, Inter e Lazio.
E poi l’Europa League. Intanto la Roma vorrebbe chiudere a fine stagione il rapporto col bosniaco: ha un contratto fino al 2022, ma i circa 7,5 milioni netti d’ingaggio sono difficilmente sostenibili. Il club sarebbe disposto anche a rescindere in anticipo il contratto, ma per accettare Dzeko deve avere almeno gli stessi corteggiatori – Chelsea (2018), Inter (2019) e Juve (2020) – che negli ultimi anni non gli sono mai mancati.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Elefante