Tre gol, due assist, sette partite giocate, in totale 563 minuti. Paulo Dybala tiene in alto la Roma, con un rendimento che alla Juventus non aveva da anni. In maglia giallorossa è quasi la sua rinascita, si sente felice, appagato, sente di aver trovato una nuova casa, più confortevole, ma che può ancora essere migliorata.
L’assist contro la Juventus, la doppietta contro il Monza, gol e assist a Empoli, qualche palo di troppo, un po’ di sfortuna. C’è tanto Dybala in questo inizio di stagione della Roma. La vittoria di lunedì ha allontanato le nubi che si erano addensate dopo due sconfitte consecutive sul cielo di Trigoria.
Paulo insieme ad altri compagni aveva riflettuto su quelle battute d’arresto, per capire quali fossero le cause e lunedì sera era sceso in campo con l’intenzione di fare una partita da protagonista. È stata la sua migliore prestazione in maglia giallorossa, dal 2014 non giocava con questa continuità. Adesso che la Roma è ripartita si può lavorare per costruire una mentalità vincente, il percorso era stato solo avviato la scorsa stagione. Ci vuole tempo, anche Mourinho lo sa.
L’obiettivo di Dybala era quello di vincere tre partite in una settimana prima di partire per gli impegni con la Nazionale. Quella di Empoli è andata bene, adesso mancano Helsinki e Atalanta, ma Paulo è fiducioso, il peggio è passato.
Quando tutti saranno più in forma, anche il gioco andrà meglio, la squadra crescerà anche con il ritorno di Zaniolo, la cui assenza si è fatta sentire nelle ultime settimane. Le prossime due partite si giocheranno all’Olimpico, i tifosi faranno la loro parte e lo hanno fatto sentire importante sin dal primo giorno.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo