Signore e signori, ecco a voi Rui Patricio. Dopo settimane di contatti, telefonate, offerte, richieste, rifiuti e rilanci, la Roma ha perfezionato il primo acquisto dell’era mourinhana. Del resto il titolare della nazionale portoghese, è stato da subito la primissima richiesta dello Special One, più che consapevole di come la Roma, nelle ultime due stagioni, uno dei suoi problemi principali lo aveva avuto soprattutto in porta.
Tiago Pinto ha lavorato molto per arrivare all’accordo con il Wolverhampton che era legittimo proprietario del cartellino almeno fino al trenta giugno del prossimo anno. Il dirigente giallorosso è partito da un’offerta di sei milioni di sterline, esattamente la metà di quanto richiesto dal club inglese. Alla fine, rilancio dopo rilancio, Pinto è dovuto arrivare quasi alla cifra richiesta dal Wolverhampton.
L’affare, infatti, si è chiuso, come da comunicato della Roma dato alle stampe ieri in serata, sulla base di undici milioni e mezzo di euro più una serie di bonus legati ai risultati sportivi della squadra e di Rui Patricio (che ha come procuratore Jorge Mendes, cioè lo stesso dello Special One).
Una cifra importante per un portiere di trentatrè anni (ma Pinto era stato chiaro, voleva andare sul sicuro, non aveva nessuna intenzione di correre rischi nel ruolo) e con un solo anno di contratto, ma almeno il general manager ha strappato agli inglesi la possibilità di pagare il cartellino tra dodici mesi. In pratica una sorta di prestito con obbligo di riscatto la prossima stagione.
Il giocatore, dal canto suo, ha firmato un contratto triennale da poco più di due milioni netti a stagione e, anche qui, la cifra potrà salire grazie a una serie di bonus. L’accordo con il giocatore, peraltro, era stato trovato già da tempo, solo che le difficoltà per perfezionare l’intesa con il Wolverhampton, hanno fatto slittare l’annuncio di qualche settimana. (…)
Il portiere portoghese oggi ripartirà per fare ancora un po’ di vacanze visto che fino ai primi di luglio è stato impegnato con il Portogallo all’Europeo. E’ molto probabile che si aggregherà ai nuovi compagni quando la Roma, il prossimo ventisei luglio, si trasferirà in Algarve per la seconda parte del suo ritiro precampionato.
(…) Oltre al portoghese ci sono Fuzato e Olsen. Il brasiliano sembra destinato a essere il secondo, perché lo svedese è praticamente sul mercato. Olsen in questi giorni è in vacanza visto che ha giocato (pure benino) l’Europeo con la Svezia, ma non è detto che torni a Roma se non per riprendere le sue cose. Per lui, infatti, è in piedi una trattativa con il West Ham che vorrebbe riportarlo in quella Premier che lo svedese ha conosciuto nella passata stagione giocando (poco) in prestito con l’Everton. La Roma per il cartellino di Olsen che ha altri due anni di contratto, agli inglesi ha chiesto oltre dieci milioni di sterline. Cifra che per ora è ritenuta troppo alta dal West Ham. Ma l’obiettivo del club giallorosso, oltre a quello di fare plusvalenza (il portiere pesa a bilancio per meno di cinque milioni) è rientrare di fatto di quasi tutti i soldi spesi per Rui Patricio. Non sarà per niente facile, ma perché non provarci?
FONTE: Il Romanista – P. Torri