l colpo dell’ultim’ora. Anzi no. Aspettando schiarite su Smalling, la Roma ha piazzato Justin Kluivert al Lipsia con l’idea di riportare a casa Stephan El Shaarawy. Anche in questo caso in prestito con diritto di riscatto. Ma l’operazione è saltata, almeno per il momento. C’è tempo per riaprirla, chiaro, però occorre accelerare perché il mercato chiude stasera alle 20.
In tarda mattinata, dopo una notte di consultazioni, sembrava un affare molto avviato: El Shaarawy, che ieri si è spostato a Firenze per raggiungere il raduno della Nazionale sorridendo a chi gli chiedeva della trattativa, da tre settimane era a Roma in attesa di novità su un possibile trasferimento.
Essendo stato convocato due volte da Mancini a distanza di un mese, per le leggi cinesi avrebbe dovuto fare 15 giorni di quarantena a Shanghai, senza rientrare in tempo per la fine del campionato, che si è chiuso il 27 settembre. Per questo ha chiesto e ottenuto il permesso di trattenersi in Italia, con l’autorizzazione a cercarsi una squadra. In giornata è stato addirittura aggiornato il profilo Twitter, con foto e biografia da calciatore della Roma.
Fienga gli aveva promesso che se avesse ceduto Ünder, Perotti e Kluivert lo avrebbe chiamato. Ed è stato di parola. Ma la trattativa si è rivelata più complicata del previsto. Perché lo Shanghai ha chiesto 2 milioni per il prestito fino a giugno mentre El Shaarawy, rappresentato dal fratello Manuel, ha chiesto 4,5 milioni più bonus. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida