Per Dan Friedkin non è concepibile ridiscutere un rinnovo di contratto prima della sua naturale scadenza. Il caso Stephan El Shaarawy è però diverso perché l’accordo del Faraone scadrà il 30 giugno e al momento non è stata ancora presa una decisione sul suo futuro. Un calciatore che può essere utile alla causa, non per forza titolare, ma sempre pronto quando ce n’è la necessità. Ecco perché tra tutte le valutazioni che sta portando avanti Tiago Pinto c’è anche quella di esercitare l’opzione unilaterale di rinnovo che scadrà il 30 giugno.
Una clausola che permette ai giallorossi di assicurarselo per un’altra stagione allo stipendio attuale di 3,5 milioni. Il nodo della questione, però, è proprio sulla cifra dell’ingaggio, troppo alta per il club che vorrebbe abbassarla a fronte di almeno un paio d’anni di contratto. El Shaarawy è disposto a discuterne, perché nella Capitale ha trovato il giusto equilibrio. Un matrimonio, quello con la Roma, che lui vorrebbe celebrare quanto prima e magari chiudere anche la carriera in giallorosso. Le premesse ci sono, manca l’accordo economico.
FONTE: Il Messaggero