Un allenatore scaramantico, come Capello o Garcia, potrebbe fare anche gli scongiuri. Spalletti alla sorte ci tiene, ma fino a un certo punto, e allora è probabile che, terminati gli impegni dei nazionali, stavolta abbia tirato solo un sospiro di sollievo. Per la prima volta da inizio stagione, infatti, esclusi Mario Rui (che sta per tornare), Vermaelen (incognita) e Florenzi (arrivederci a febbraio), la Roma potrà contare su almeno un big per reparto in panchina.
DIFESA – In porta, ovviamente, Szczesny giocherà in campionato, Alisson – rinfrancato dalle ottime prestazioni con il Brasile – sarà invece il portiere di Coppa contro il Viktoria Plzen. L’emergenza inizia a rientrare: Rüdiger ha già tre partite sulle gambe e due settimane di allenamento in più, Manolas ha archiviato la pratica operazione al naso, Fazio è sempre a disposizione (già 11 partite per lui in campionato, umore alle stelle, in questa sosta si è riposato tra Londra e la Toscana), e anche Bruno Peres, disavventure stradali a parte, sta bene. In panchina, pronto a giocare anche lui in Coppa, ci sarà Juan Jesus e anche il giovane Seck, out nelle ultime settimane per un problema alla caviglia.
CENTROCAMPO – È il reparto dove tutti sono a disposizione, ma le rotazioni vengono fatte meno perché Gerson non fa parte del gruppo dei titolari. De Rossi ovviamente sì, Strootman e Nainggolan, anche loro tirati a lucido dopo due settimane di allenamenti senza nazionale, pure, idem il neo papà Paredes, che sta provando a recuperare dalla lesione alla caviglia per essere almeno tra i convocati contro l’Atalanta. Nel caso ce la facesse, andrà al massimo in panchina.
ATTACCO – Anche qui Spalletti avrà la possibilità di mettere al meno un big in panchina. Non lo è Iturbe, che è a disposizione ma non gioca in campionato da due mesi: reduce dagli impegni con il Paraguay (ha giocato contro la Bolivia, la sua nazionale è stata sconfitta e la stampa locale non è stata tenera con lui, scrivendo che da solo costa quando la selezione boliviana), probabilmente avrà un’occasione in coppa. Così come Totti, a patto che il capitano metta da parte i guai muscolari che anche ieri lo hanno costretto a lavorare a parte. In panchina ci sarà, pronto a dare una mano, El Shaarawy: non è più titolare come la scorsa stagione, ma intanto in campionato è sempre sceso in campo, almeno per un minuto, e in Europa League ha saltato soltanto la gara contro l’Astra Giurgiu.