Certezze che traballano e gerarchie che potrebbero cambiare. La Roma di Mourinho si è svegliata ieri ancora sotto choc dopo la batosta di Udine che ha ridimensionato sogni e speranze di una squadra che fin qui aveva nascosto dei limiti. Ma proprio dal crollo improvviso lo Special One vuole trarre cambiamenti e nuove idee. I primi riguardano la scelta degli uomini.
«L’anno scorso Karsdorp era una storia, quest’anno non sta bene e arrivederci amico ed entra Celik. Lo stesso vale per Spinazzola», aveva detto Mou dopo il pari con la Juve. Gli errori madornali visti a Udine accelereranno il cambiamento a favore di Celik e Zalewski. Pollice in giù pure per Abraham che si fermerà almeno per una gara per il trauma alla spalla e sente forte sul collo il fiato di Belotti
Il vero guaio, però, è a centrocampo dove l’infortunio di Wijnaldum pesa non poco. La coppia Cristante-Matic è bocciata. Serve un cambio passo. E la Roma ha preso Camara per questo. L’alternativa è il cambio di modulo: la difesa a 4 che garantisce un cambio in più per i centrali e permette di rinfoltire la mediana.
Pinto, infatti, difficilmente accoglierà le tante richieste di svincolati di questi giorni. Sia Maksimovic sia Zagadou non convincono per condizioni fisiche, Ceppitelli per valori tecnici. Ieri la squadra è tornata ad allenarsi in vista della doppia trasferta con Ludogorets ed Empoli. L’entusiasmo dei tifosi intanto non cala e ieri è stato fatto registrare un altro sold out all’Olimpico per la sfida contro l’Atalanta.
FONTE: Leggo – F. Balzani