Cresciuto nel vivaio della Roma, sia come calciatore che come allenatore, da un anno è tornato a Cagliari, la sua seconda casa. Roberto Muzzi si gode la fresca promozione dei sardi in Serie A, mentre da club manager dei rossoblù studia il calendario della stagione alle porte.
E invece come vede la Roma di Mourinho, al suo terzo anno nella Capitale? “Sicuramente vedo un ambiente carico e fiducioso verso la squadra, la società e Mourinho. Questa è una grande cosa. Poi i risultati parlano da soli. Due anni di Mourinho e due finali europee raggiunte. Qualcuno sottolinea il percorso in campionato, dove magari si poteva fare qualcosa in più, ma è già molto così. In più c’è da considerare il clima che ha riportato a Roma, con lo stadio pieno”
La Roma ha segnato gli inizi della sua carriera da calciatore, ma anche da tecnico, con diverse stagioni nelle giovanili. Lì ha avuto modo di allenare due come Frattesi e Scamacca, oggi protagonisti del mercato… “Con Frattesi ho lavorato anche poi all’Empoli, nella sua stagione in prestito nel 2019. Davide è un giocatore forte, l’ho avuto poco nella mia squadra a Trigoria, ma già ai tempi del settore giovanili mostrava delle qualità importanti. La sua cessione mi lasciò perplesso, perché credevo potesse veramente imporsi anche nella prima squadra e crescere così nella Roma. È senza dubbio un calciatore importante. Un centrocampista moderno che ha gamba e capacità di inserimento. Quando leggevo di un suo possibile ritorno Roma ero contento, ma al tempo stesso le perplessità per la scelta di lasciarlo andare crescevano”.
Scamacca, invece, sembra esse-re un obiettivo per l’attacco della Roma… “Gianluca lo sento spesso. Parliamo di un classe 1999, ma è già pronto per fare il titolare di una squadra importante. Caratterialmente è un ragazzo tosto, che ama la Roma, un dettaglio non da poco. Io sarei contentissimo qualora la trattativa andasse in porto, può essere un valore aggiunto per i giallorossi e fare molto bene”.
Come vede l’eventuale rapporto con Mourinho? “Scamacca è un ragazzo che ascolta moltissimo e si dà da fare. Con un tecnico come Mourinho, con l’esperienza dello Special One, credo possa veramente esplodere e fare il salto di qualità per diventare un grandissimo centravanti. Magari Cagliari-Roma sarà l’occasione per incontrarci di nuovo. Me lo auguro con tutto il cuore. Per lui e per la Roma”.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi