Dopo il campionato la Roma dice arrivederci pure all’Europa League. E non poteva essere altrimenti vista la pandemia globale da Coronavirus che sta contagiando diversi paesi. Siviglia-Roma, andata degli ottavi di Europa League, infatti non si giocherà. Non domani almeno. Il club giallorosso dopo ore di colloqui con la Uefa e le federazioni dei due paesi, non è riuscita a trovare una soluzione per lo spostamento in Andalusia dopo lo stop dei voli tra Italia e Spagna.
La deroga ai charter per i club sportivi è stata negata. Troppo alto l’allarme, troppo pericoloso concedere eccezioni. I dialoghi tra Onu e Governo spagnolo sono andati avanti fino a ieri mattina. Si era anche studiato un possibile scalo in Portogallo per poi raggiungere Siviglia in pullman, ma la bocciatura è stata pressoché immediata. Così la Roma ha disdetto il volo delle 15,30 e annullato ovviamente la conferenza delle 19. La notizia è arrivata a Fonseca alla fine dell’allenamento mattutino (in cui si è registrato un piccolo litigio tra Spinazzola e Cristante per un’entrata dura di quest’ultimo).
«Non si parte, vediamo cosa deciderà l’Uefa», la comunicazione del club che qualche minuto dopo ha informato i tifosi tramite un tweet ufficiale. Lo stesso Fonseca d’altronde si era mostrato scettico: «A cosa serve fermare la serie A se poi si giocano le gare internazionali? L’Uefa deve intervenire». Adesso l’organo amministrativo del calcio europeo, in sinergia con i club, dovrà trovare un’altra data utile per rigiocare la prima delle due gare degli ottavi di finale di Europa League. Si è pensato a una gara secca da giocare in campo neutro e a porte chiuse proprio il 19 marzo (data inizialmente prevista per il ritorno all’Olimpico).
Ma il passaggio da epidemia a pandemia per l’Oms potrebbe presto fermare tutta la competizioni. Una decisione sarà presa tra oggi e domani. Nel frattempo la Roma continuerà ad allenarsi con obiettivo il 19 marzo. In caso di altre comunicazione saranno interrotte le sedute come accaduto per molti altri club di serie A. Il Coronavirus ha messo in stand by anche la trattativa per cedere la Roma a Dan Friedkin anche se Pallotta, a corrieregiallorosso.com, smentisce parzialmente: «Il blocco della trattativa non dipende dalla situazione legata al virus. Chiedete a Friedkin il motivo».
FONTE: Leggo – F. Balzani