Ci sono momenti in cui ci si sente a casa davvero, nel senso più pieno del termine. Ecco, una situazione del genere è proprio quella che sta vivendo la Roma in questo periodo. Per i giallorossi di José Mourinho l’Olimpico è casa. Un’abitazione affollata di gente che ha voglia di fare festa insieme grazie a una squadra che prende energie proprio dal rapporto con i tifosi.
I 28 “sold out” dell’impianto nel giro dell’ultimo anno stanno facendo lievitare anche le prestazioni della Roma che, dall’inizio del 2023, nelle prestazioni interne è al top nei cinque massimi campionati europei, davanti a nobiltà assortita come Manchester United, Atletico Madrid, Monaco e Borussia Dortmund.
Insomma, il Forte Roma da gennaio ha prodotto sette vittorie e una sconfitta (contro il Sassuolo): quanto basta per spiegare la lievitazione della classifica giallorossa, che adesso vede la squadra di Mourinho al terzo posto in classifica e con cinque punti di vantaggio sul quinto posto, quello che non apre il paradiso della qualificazione in Champions League.
Ma in attesa che il cammino in Serie A riprenda lunedì prossimo con la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, adesso incombe la sfida di giovedì contro il Feyenoord, che potrebbe aprire le porte della semifinale di Europa League. Una vocazione continentale che il club giallorosso sta anabolizzando sempre di più, se si pensa che – in caso di passaggio del turno – sarebbe la quarta negli ultimi sei anni (una di Champions, due di Europa League e una di Conference).
Così non sorprende che giovedì l’Olimpico sarà tirato a lucido come nei giorni migliori. Approfittando del fatto che i tifosi olandesi – come è successo all’andata per i romanisti – non potranno essere sugli spalti per motivi di ordine pubblico, la società ha deciso di destinare tutto lo stadio ai sostenitori di casa. Così il “tutto esaurito” stavolta sarà a senso unico e quindi senza zone cuscinetto, quanto basta per ipotizzare una presenza che arriverà a sfiorare i settantamila tifosi solo e soltanto giallorossi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini