Chris Smalling è pronto a debuttare domenica in maglia giallorossa. Il difensore inglese ha lavorato molto durante la sosta del campionato con Fonseca e i nuovi compagni, quelli non impegnati con la Nazionali. L’allenatore aveva chiesto un difensore di esperienza, per mettere in sicurezza il reparto.
L’inglese è arrivato a Roma con grandi motivazioni, spinto dalla voglia di giocare, dopo essere stato accantonato da Solskjaer. La sua carriera si complicò nel 2018, quando fu escluso dal c.t. Southgate dalla lista dei 23 convocati per il Mondiale di Russia.
Un infortunio al piede nel dicembre 2018 poco dopo aver prolungato il contratto fino al 2022, lo costrinse ai margini della prima squadra, a causa di un rapporto mai decollato con Solskjaer. L’inglese con Fazio comporrà una coppia bene assortita. L’argentino è molto affidabile tatticamente, sa impostare l’azione e guidare il reparto.
L’ex del Manchester United pur essendo alto anche lui (come l’argentino) quasi due metri è anche veloce, nel gioco aereo il tandem non dovrebbe temere rivali. Anche se secondo le statistiche Mancini risulta il quarto difensore più veloce della serie A, in questo momento il giovane viene dietro nelle gerarchie di Fonseca. Smalling e Fazio, sessantuno anni in due, garantiscono più sicurezza, ma Mancini è tenuto in considerazione da Fonseca. Come Juan Jesus, al quale il tecnico portoghese aveva affidato il ruolo di titolare nella partita di esordio contro il Genoa.
Il brasiliano in estate aveva avuto diverse offerte per andare a giocare con più continuità, ma la società ha voluto confermarlo su indicazione del nuovo allenatore. Che ha puntato da subito su Fazio. Tanto che quando la Roma ha trattato Suso e il Milan ha chiesto di inserire l’argentino nell’operazione, Petrachi ha risposto subito no. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo