Ora più che mai e sempre resilienza. Il primo comandamento romanista di Di Francesco ritorna buono per affrontare la sestultima tappa della volata a tre per due posti nella prossima Champions: «Testa solo al Genoa, c’è ancora tempo per il Liverpool. Dobbiamo essere svegli, il margine di errore si sta abbassando». La stretta attualità e il campionato dicono Genoa e lotta per la terza o quarta piazza («cambierò qualcosa», ammette il tecnico), il futuro prossimo e la Champions ricordano che al viaggio ad Anfield mancano solo sei giorni.
Il popolo tifoso, nel dubbio, ha già scelto a cosa pensare: neanche 30mila presenze previste stasera all’Olimpico, 23 mila biglietti staccati solo in prelazione per il ritorno casalingo del 2 maggio con i Reds. Tanto che oggi, con l’apertura della vendita libera (alle 10), parte la caccia al tesoro di un tagliando per Roma-Liverpool. Una missione così complicata da essere già iniziata domenica notte davanti alle rivendite autorizzate: capannelli, file, accampamenti di fortuna, numeri per regolare la fila e appelli ogni ora per evitare infiltrazioni dei