Felix e i suoi fratelli. Una saga giallorossa con regia alla portoghese e produzione all’italiana. In un campionato che fatica a dare spazio ai giovani, la Roma sembra un’isola felice. Guardare Felix, il classe 2003 con più presenze in Serie A, per credere. Ieri il ragazzo ha compiuto 19 anni ed è stato travolto dall’affetto dei compagni di squadra: la società gli ha dedicato un video sui social mostrando le migliori giocate, la Lega Serie A ha pubblicato un post, mentre sua mamma dal Ghana (presto potrebbe raggiungerlo in Italia) gli ha dedicato un pensiero commuovente: “Grazie a Dio per averti portato così lontano nella vita. Ti auguro tutte le cose belle che il tuo cuore desidera“.
A Felix Afena-Gyan sono bastate una manciata di partite in Primavera, da marzo a ottobre 2021, per far capire a tutti che aveva qualità decisamente fuori categoria. E pensare che 12 anni fa era ancora in Africa. Il salto in prima squadra è stata la naturale conseguenza di questo talento, un po’ come la scalata alle gerarchie in appena due mesi mezzo. Senza dimenticare la rinuncia alla Coppa d’Africa: perché correre veloce è una qualità indiscussa, ma anche rallentare per maturare meglio lo è.
Felix ha conosciuto la Serie A il 27 ottobre a Cagliari, il 2004 Filippo Missori ha avuto il primo approccio con la Conference League il 25 novembre (Roma–Zorya), l’italo-australiano Volpato ha scelto il big match del 4 dicembre contro l’Inter per l’esordio, mentre il greco Keramitsis, anche lui 17enne, è stato mandato in campo per la prima volta domenica, negli ultimi minuti di Roma–Cagliari.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota