Per una volta sembrerà di tornare indietro di 30 anni, forse di più. Tutte le partite nello stesso giorno, di domenica, sette incontri in contemporanea. Il 3 gennaio 2021 segnerà l’interruzione di un tabù che durava da tempo, per il calcio italiano: era dal 29 dicembre 2018 che la Serie A non celebrava tutte le partite lo stesso giorno. Due anni. Ma ne sono passati quasi nove dall’ultima volta in cui un fenomeno del genere si è verificato di domenica: era il 13 maggio 2012. Ma né nel 2018, né nel 2012, il pomeriggio era stato così abbondante.
Fischio d’inizio alle 15 per sette incontri. Uno in meno rispetto a quando, negli anni Novanta, l’alba delle pay-tv introdusse un solo posticipo alle 20.30. Ma cosa ha portato a questo ritorno al passato? L’eredità del campionato 2019/20, finito ad agosto a causa della pandemia. Se non altro, con i negozi chiusi, le piste da sci inservibili, un clima non proprio primaverile e un’astinenza da calcio che ha scavallato il 10° giorno, almeno gli ascolti promettono di non deludere.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci