Dopo la figuraccia dei 6 cambi con lo Spezia, arrivano le prime conseguenze. A fare le spese per l’errore grossolano il team manager Gianluca Gombar e il Global Sport Officer Manolo Zubiria. Per ora entrambi restano nei quadri societari, in attesa di scelte definitive.
La squadra ha provato a difendere il giovane Gombar fino alla fine. Che però era recidivo, perché anche nel pasticciaccio di Verona (con Diawara inserito ancora nella lista degli under 22) aveva delle forti responsabilità. Lì, alla fine, si è salvato perché a pagare per tutti è stato il segretario Pantaleo Longo. Stavolta la sua responsabilità è stata troppo evidente.
Entrato nella Roma nel maggio del 2013 per lavorare nel settore media, Gianluca è figlio di Guido, capo della sicurezza della Roma e amico di infanzia dell’ex presidene Pallotta. Dal 2015 è diventato team manager della Primavera, nel 2017 il grande salto in prima squadra, prima come vice di Morgan De Sanctis, poi come titolare del ruolo. Durante un paio di trasferte (negli Usa e in Spagna), però, Gombar era già incappato in un paio di gaffe organizzative, con la squadra ferma all’aeroporto per motivi di sicurezza.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese