Incredibile, Alessandro Florenzi già cammina. Ieri mattina il giocatore della Roma ha lasciato la camera dove è ricoverato a Villa Stuart ed è sceso nella palestra della fisioterapia, camminando senza l’aiuto delle stampelle. Ha fatto anche le scale, lentamente, il ginocchio operato era solo sostenuto da un tutore. Il brutto infortunio di mercoledì è già alle spalle, Florenzi ha già cominciato a lavorare per tornare al più presto in campo. Ha mostrato carattere in questa circostanza sfortunata, ha saputo reagire prontamente. L’obiettivo è tornare in campo in tre mesi e mezzo, l’intervento eseguito dal professor Mariani è perfettamente riuscito e l’azzurro conta di giocare la prima partita ufficiale nella prima metà di febbraio.
GLI AUGURI DI TOTTI Ieri mattina presto Florenzi ha ricevuto la visita del suo capitano. Francesco Totti è arrivato intorno alle otto ed è rimasto quasi due ore con il suo compagno, gli ha fatto coraggio, gli ha dato molti consigli. Venerdì l’operazione, ieri il primo giorno di lavoro, domani lascerà la clinica e farà ritorno a casa, proseguendo la rieducazione a Trigoria. Ieri ha cominciato a muovere la gamba con Giorgio, uno dei fisioterapisti di fiducia del professor Mariani. Il protocollo dell’ortopedico prevede da subito il passaggio a una fase di recupero dell’articolazione. Alla fine di gennaio il giocatore uscirà dall’area medica e potrà riprendere la preparazione con i compagni.
SPALLETTI – Dopo Totti, è stata la volta del direttore generale Mauro Baldissoni, che è andato per la seconda volta a far visita al giocatore. C’erano anche Darcy Norman ed Ed Lippie, che seguiranno poi la fase riabilitativa del ragazzo. Con loro anche il preparatore atletico di Totti, Vito Scala. Spalletti era andato a trovare Florenzi venerdì sera, dopo la partita della Primavera all’Olimpico. Era rimasto con lui oltre la mezzanotte, parlando della Roma che verrà, di quando tornerà in campo. Ieri il tecnico lo ha salutato con affetto e stima: «Si tratta di una perdita enorme, lui è talmente bravo a sostituire tutti che diventa impossibile da sostituire. Era il giocatore in più che avevamo. Purtroppo è andata così. Serve ora un sacrificio, una fatica superiore da parte di tutti per bilanciare la perdita». Florenzi conta di rientrare in tre mesi e mezzo. Spalletti ha visto nei suoi occhi la grande determinazione e si augura un recupero a tempo di record: «Per il tipo di giocatore che è, per le qualità che ha, è possibile che riesca a tornare prima del previsto. Sono andato a trovarlo e lui è fiducioso di fare presto, l’ho trovato in splendida condizione mentale. Venerdì sera gli ho detto scherzando che lo aspettavo per l’allenamento alle tre. La mattina mi ha scritto un messaggio dicendomi che forse non ce la faceva… Ha metabolizzato l’infortunio e ha una gran voglia di mettersi subito al lavoro». Ieri mattina anche il controllo del professor Mariani. Domani Florenzi lascia la clinica, tornerà nei prossimi giorni per togliere i punti.