Lentamente, zoppicando. Ma con la faccia di uno che vuole tornare a correre il prima possibile. Così ieri Florenzi è tornato a varcare i cancelli di Trigoria dove ha iniziato il percorso di riabilitazione coi fisioterapisti Lippie e Cardini. L’esterno, operato venerdì per ricomporre il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ha iniziato a camminare anche senza stampelle e ha svolto i primi esercizi di allungamento. L’obiettivo è tornare per metà febbraio.
Il primo applauso, al momento dell’ingresso in infermeria, è arrivato da uno che ne ha viste di cotte e di crude: Strootman. L’olandese, sdraiato sul lettino del massaggiatore, lo ha abbracciato e incoraggiato: «Oh non fare tardi come me!». De Rossi invece ha urlato: «Mamma mia ao, eccolo!». Nella sala anche Mario Rui, un altro che di crociati rotti se ne intende e che dovrebbe tornare per dicembre. I due hanno parlato, si sono confrontati su dolori e esercizi. Intanto però la Roma pensa a irrobustire il reparto e ha rimesso gli occhi su Widmer mentre i brasiliani giallorossi (tra cui l’ex Aldair) spingono per il ritorno di Maicon.