Giovedì è il giorno del giudizio. Ma già 48 ore prima si capirà l’aria che tira. C’è un filo (legale) che unisce le squalifiche di Mazzarri e Fonseca e, per ora, divide la giustizia sportiva all’interno della stessa Figc.
Secondo la Corte di Appello un allenatore espulso – i regolamenti hanno introdotto i cartellini anche per le panchina da quest’anno – non necessariamente deve essere squalificato per la partita successiva. Il Giudice Sportivo la pensa diversamente, aveva infatti fermato Mazzarri dopo il «rosso» preso col Parma, salvo poi vedere ribaltata la decisione dalla Corte.
E ora la presidenza della Figc ha deciso di presentare ricorso contro lo sconto concesso al coach granata, appellandosi al nuovo codice disciplinare della Fifa, secondo il quale la squalifica è automatica anche per gli allenatori cacciati dagli arbitri. A detta di Gravina, che ha chiesto la revoca della sentenza, il mancato stop automatico rischia di creare un pericoloso precedente a cui potranno appigliarsi tutte le società.
Domani verrà discusso il caso in Via Campania e due giorni dopo, nel primo pomeriggio, toccherà invece a Fonseca presentarsi dinanzi a alla Corte Figc, accompagnato dall’avvocato Antonio Conte e forse dal vicepresidente giallorosso Mauro Baldissoni, per dare forza all’appello della Roma contro lo stop di due turni imposto al portoghese dopo l’espulsione col Cagliari.
Scottato dal caso Mazzarri, non a caso il Giudice nel dispositivo della sentenza sul tecnico romanista ha motivato una delle due giornate di squalifica richiamando «l’articolo 62 punto 3, letto in combinato disposto con L’art. 71 punto 1, del Codice Disciplinare FIFA».
Ancor prima di Mazzarri la Corte d’Appello aveva tolto la squalifica a Ventura, adesso alla guida della Salernitana di Lotito ed espulso a Trapani, trasformando la sanzione in una semplice ammonizione. Alla luce di questo scontro, pare quasi impossibile che Fonseca possa sedere in panchina domenica a Genova, ma i legali del club si augurano che i casi vengano giudicati separatamente e stanno preparando un ricorso basato su cinque punti – ad esempio alcune contraddizioni nel referto e le scuse immediate di Fonseca all’arbitro Massa – per provare a ottenere quantomeno lo sconto di un turno: a quel punto l’allenatore tornerebbe in panchina domenica 27 in casa con il Milan.
A cavallo delle due partite dovrebbe invece toccare a Petrachi l’audizione in Procura Federale per l’inchiesta aperta dopo le sue dichiarazioni sulla trattativa per Dzeko con l’Inter «iniziata a maggio». Non dovrebbero essere ascoltati altri dirigenti, il diesse romanista rischia una squalifica per non aver rispettato il regolamento che vieta ai direttori sportivi di lavorare per un club mentre sono ancora sotto contratto con un altro (il Torino). La possibile via di fuga è il patteggiamento.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora