La Roma di Fonseca conquista tre punti pesanti contro l’Hellas Verona di Juric, imponendosi per 3-1. A tenere banco però è il dibattito in merito alla situazione relativa a Edin Dzeko, che anche ieri si è accomodato in tribuna dove ha fatto gli onori di casa con i nuovi arrivati El Shaarawy e Reynolds. Al termine della partita è lo stesso tecnico portoghese a rispondere alle domande dei cronisti, allontanando le voci in merito a una richiesta di scuse da parte del bosniaco. Allo stesso tempo però Fonseca ha anche parlato della reazione messa in campo dalla squadra dopo la gara persa contro lo Spezia in Coppa Italia.
“La forza di questa squadra è che sta dimostrando che non dipende da un solo giocatore, abbiamo un’identità e in tante partite abbiamo risposto bene quando abbiamo avuto delle assenze. Dzeko? Non è vero che ho chiesto le sue scuse, io ho principi e valori morali che mi guidano e sono importanti per me, di più rispetto a quelli tecnici. Avremo modo di parlare di questo, ma per me è più importante la reazione della squadra, è importante valutare quello che hanno fatto i calciatori che sono scesi in campo: il punto forte di questa squadra è quello che possiamo fare insieme. Nel primo tempo abbiamo fatto tre gol alla migliore difesa del nostro campionato, una squadra forte e aggressiva. Abbiamo capito che dovevamo cambiare le nostre intenzioni, nella prima parte siamo stati perfetti. Siamo cresciuti atleticamente perché dopo l’uscita dalla coppa abbiamo avuto più tempo per preparare la partita, quando giochiamo ogni tre giorni non è possibile. Vincere gli scontri diretti? È una questione di mentalità, bisogna credere che si può vincere contro le grandi squadre. Ci stiamo lavorando, soprattutto sulla testa dei calciatori”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini