Sono bastati cinque giorni perché la Roma finisse capovolta. La pesante sconfitta subita nel derby con la Lazio e la sorprendente eliminazione agli ottavi di Coppa Italia per mano dello Spezia ha raso al suolo tutti i sogni dell’universo giallorosso.
La nuova proprietà ha messo sotto esame anche Paulo Fonseca. Il nuovo general manager Tiago Pinto ha difeso il tecnico, spiegando come non sia nel suo stile intervenire in questo modo e che, quanto meno, prima vorrebbe conoscere meglio la realtà in cui è piombato. Dan e Ryan Fredkin, ieri presenti al vertice a Trigoria insieme al ceo Guido Fienga, hanno preso atto di questa assunzione di responsabilità, anche se a Fonseca viene rimproverata una mancanza di leadership.
L’intenzione dei Friedkin è di dare un’altra chance a Fonseca. Sarà decisiva la partita di sabato con lo Spezia. D’altronde, se il bilancio non fosse stato così in sofferenza, già a inizio stagione l’offensiva su Allegri, contattato, si sarebbe materializzata. Il nome dell’ex allenatore della Juve, comunque, resta sempre valido, così come quello di Maurizio Sarri.
Entrambi, pero, preferirebbero cominciare l’avventura in estate e con un impegno a lungo termine. Come traghettatori, invece, sono sul tavolo i nomi di Mazzarri, a cui andrebbe bene anche un rapporto fino a giugno, e quello di Spalletti. Occhio però alle novità che può portare Pinto. Sta cominciando infatti a prendere quota, infatti, il nome di Lorenzo Jardim, 46 anni, ex allenatore di Olympiacos, Sporting Lisbona e soprattutto Monaco, con cui ha vinto il titolo nel 2017.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini