La Roma frena la Dea con l’aiuto di quella bendata ma pure col merito di crederci fino alla fine. E’ un punto inaspettato quello colto da Fonseca che per la prima volta non perde con Gasperini e rende più vivace la lotta Champions dalla quale però la Roma si tira fuori mentre si ravviva il duello con la Lazio.
L’Atalanta, infatti, per un’ora e passa domina il campo trovando il vantaggio al 26′ con Malinovski su una delle tante dormite della difesa giallorossa. Zapata surclassa tutti ma i suoi compagni non ne vogliono sapere di chiudere la partita. Su tutti spicca l’errore a mezzo metro dalla porta spalancata di Muriel che manda su tutte le furie Gasperini colpevole di cambi troppo affrettati. A farlo arrabbiare ancora di più ecco il doppio giallo di Gosens.
Da quel momento in poi la Roma prende coraggio e trova il pareggio con un tiro dalla distanza dell’ex Cristante che trova impreparato Gollini. Nel finale però il portiere bergamasco trova il riscatto negando prima a Dzeko e poi a Carles Perez il gol da tre punti che avrebbe rimesso la Roma su una frastagliata via per il quarto posto. Il pareggio sposta poco per Fonseca che rimane a -10 dall’Atalanta ma che ha avuto buone risposte caratteriali in vista della semifinale di Europa League col Manchester di giovedì prossimo.
«Giocare contro questo tipo di squadre è sempre difficile. Abbiamo sbagliato nei momenti decisivi e rischiato troppo ma poi abbiamo dimostrato personalità. L’Atalanta è una grandissima squadra, veniva da 9 vittorie in 10 partite», le parole del tecnico.
Da valutare le condizioni dei tanti indisponibili e pure quelle di Calafiori uscito a fine primo tempo per un problema alla coscia. A Cagliari, dove mancherà Ibanez espulso nel finale, previsto ampio turn over. In mattinata erano arrivati i complimenti di Ceferin per la presa di posizione di Friedkin sulla Superlega.
FONTE: Leggo – F. Balzani