Poco più di 30mila spettatori (con Pizarro che li saluterà dal campo), con la speranza che crescano. Oggi, perché spesso la maggior parte dei biglietti per l’esordio viene venduto a ridosso della partita e quindi è probabile che domani sera all’Olimpico contro il Genoa siano molti di più. E magari in futuro, conquistati da gioco e risultati. «L’ambiente dello stadio è fantastico», ha ribadito anche ieri Fonseca a «Record».
Il portoghese lo pensa davvero, al di là delle frasi di circostanza, e in questo ricorda molto Garcia, che nel 2013 chiese alla società di fare in modo che alla Roma spettasse la panchina più vicina alla curva Sud. Riuscì subito a riportare entusiasmo a Trigoria, Fonseca spera di fare lo stesso, a partire da domani. Quando conoscerà, dopo il debutto in amichevole contro il Real, quello che sarà il suo stadio: rinnovato in alcuni settori (da aree della Tevere ai posti in Monte Mario che hanno preso il posto della Tribuna stampa, rialzata rispetto a prima), identico in altri.
Ci sarà il debutto della nuova mascotte, sempre il lupo Romolo ma in versione rinnovata e moderna (con tanto di profilo Instagram), ma ci sarà, soprattutto, il debutto dei nuovi giocatori.
«Il mio obiettivo è far sì che la squadra conquisti la fiducia e questo sarà possibile solo con lavoro e dedizione. Non vinceremo tutte le gare, ma dobbiamo fare sentire ai nostri tifosi che siamo capaci di lottare sempre fino all’ultimo minuto. Le persone ci sosterranno e si sentiranno orgogliose di noi, indipendentemente dai risultati. Tutti insieme saremo più forti.I giocatori mitrasmettono l’idea che non sarà facile affrontare questa Roma».
FONTE: La Gazzetta dello Sport