Due giornate di squalifica a Paulo Fonseca, 10.000 euro di ammenda al tecnico e 15.000 alla Roma. Questa la decisione del Giudice Sportivo, dott. Gerardo Mastrandrea, in merito all’immediato post-partita di Roma-Cagliari. Per quanto riguarda lo stop forzato inflitto al tecnico portoghese, al Club non è andato giù e si prepara a fare ricorso: a Trigoria si ritiene esagerato il provvedimento e si punta quindi a una riduzione della squalifica, nella speranza che Fonseca possa tornare a sedersi in panchina quanto meno contro il Milan, all’Olimpico, il 27 ottobre. Anche perché l’allenatore, già ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo la partita, si è scusato pubblicamente (e privatamente) con Massa, ammettendo di aver esagerato nei toni e meritato il rosso.
Le motivazioni «Doppia ammonizione per proteste nei confronti del Direttore di gara – si legge nella motivazione del provvedimento disciplinare riguardante Paulo Fonseca – e per essersi, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, avvicinato all’Arbitro con fare minaccioso e aggressivo urlando diverse volte una frase irrispettosa». Una frase, quest’ultima, che cozza con quanto dichiarato nel dopopartita dal portoghese: «Sebbene non abbia mai mancato di rispetto all’arbitro, ma senza dubbio l’espulsione è stata giusta».
L’ammenda di 15.000 euro alla Società, invece, è figlia della reazione di Nuno Romano, preparatore atletico, che «applaudiva ironicamente in maniera continuativa il Direttore di gara, a cui si era avvicinato in maniera aggressiva». Ma a pagare sarà la Roma per responsabilità oggettiva – e non Romano – perché ha «consentito l’ingresso nel recinto di giuoco di un preparatore atletico che non risulta, allo stato, essere tesserato». In sostanza, non potendo multare il ventinovenne collaboratore di Paulo Fonseca, il Giudice sportivo ha sanzionato il Club.
In attesa di capire l’esito del ricorso giallorosso, in panchina a Marassi contro la Sampdoria che ha appena divorziato da Di Francesco andrà Nuno Campos, classe 1975, vice di Fonserca ormai dal lontano 2005. Con il Milan (presumibilmente di Pioli, si spera di recuperare Paulo, in virtù delle attenuanti già citate, tra tutte le scuse immediate.
FONTE. Il Romanista – L. Latini