Dopo la sconfitta in Champions di Madrid contro l’Atletico, la formazione giallorossa cerca il riscatto a Marassi contro il Genoa. Per farlo, Eusebio Di Francesco si affiderà ai suoi fedelissimi e potrà finalmente contare sull’apporto di Patrik Schick, tornato disponibile anche se con uno scarso minutaggio nelle gambe: in questa stagione finora costellata di problemi fisici, ha visto il campo solo per un quarto d’ora contro il Verona, il 16 settembre, mentre l’ultima convocazione risale a quasi un mese fa, il 28 ottobre col Bologna. “Partirà dalla panchina, ma siamo contenti di averlo di nuovo a disposizione”, il “bentornato” di Di Francesco. Vista l’importanza della gara, il tecnico giallorosso si affida a tre punti di fermi di questo inizio di stagione: Strootman («Spero che ritrovi il gol e la forza mentale che già ha, la situazione e l’episodio a volte aiutano a crescere»), Kolarov («Emerson Palmieri non è in condizione per partire titolare»), ma soprattutto Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco sta attraversando un periodo di appannamento, dovuto forse alla stanchezza: con 1510 minuti giocati in stagione è il calciatore di movimento (il primo è Alisson con 1530) più utilizzato dal tecnico.
Non segna in campionato da ben 56 giorni – l’ultimo gol lo ha realizzato il 1 ottobre al Meazza contro il Milan – e 6 partite, in cui la Roma ha ottenuto 5 vittorie e 1 sconfitta. In mezzo, la splendida doppietta al Chelsea a Stamford Bridge. «Edin – le parole di Di Francesco – cerca di giocare in zona centrale, dove voglio che giochi, e si mette a disposizione più dei compagni che di se stesso. Magari non è stato brillante con l’Atletico, ma mi auguro torni al gol già col Genoa: non segnare gli pesa, ma conta più la squadra del singolo». Al Genoa il bosniaco ha segnato lo scorso 28 maggio all’Olimpico, nel match che ha regalato alla Roma la certezza di qualificarsi in Champions, nel giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti. Fu una gara durissima per i giallorossi, che oggi dovranno faticare per fare risultato. «Voglio prendere i tre punti – ha concluso il tecnico – ma so che non sarà facile. Dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare e crescere ancora dal punto di vista mentale: c’è bisogno di cattiveria e determinazione». Rispetto alla gara con l’Atletico torneranno dal primo minuto De Rossi, Strootman, El Shaarawy e Florenzi. In avanti Perotti, Gerson e Defrel sono in lizza per una maglia.