Nella griglia di partenza del gran premio che porta a Davide Frattesi la Roma è posizionata in seconda fila ma su quella parte di pista che permette una traiettoria ottima per un sorpasso alla prima curva. Tutto sta nella volontà di accelerare, piazzarsi in pole, e vedere per prima la bandiera a scacchi. Si parla ancora di griglia di partenza perché al momento di offerte ufficiali al Sassuolo non ne sono arrivate nelle lunghe prove libere e qualifiche che si sono trascinate in queste settimane di colloqui, sondaggi e attese per liberarsi prima degli uomini di troppo in squadra e solo dopo affondare su acquisti economicamente importanti.
Ed è quello che ha fatto la Roma, alle prese con il settlement agreement con l’Uefa per realizzare 28 milioni di plusvalenza entro il 30 giugno (mancano pochi milioni) ma che al tempo stesso ha manifestato il proprio interesse per il centrocampista di Fidene che un anno fa era davvero a un passo dal vestire la maglia giallorossa. Tiago Pinto nell’incontro avuto con Carvenali pochi giorni fa per chiudere le cessioni di Volpato e Missori (10 milioni totali) ha chiesto nuovamente informazioni sugli sviluppi della cessione di Frattesi. Al momento non si è andati oltre al “pourparler”, a un colloquio informale tra le parti, sebbene la Roma abbia ribadito la propria disponibilità a trattare qualora il prezzo del ragazzo si abbassasse atrenta milioni.
Un messaggio chiaro da parte di Pinto: se Inter (e Milan) virasse su altri obiettivi o decidesse di non prendere più il centrocampista valutato al momento 40 milioni, a quel punto la Roma potrebbe rientrare in gioco. Forte della doppia cessione al Sassuolo, quindi quei 10 milioni che entreranno nelle prossime ore nelle casse giallorosse e che potrebbero essere nuovamente dirottati al destinatario iniziale, ma soprattutto forte di quel 30% che detiene la Roma sulla rivendita del giocatore. Quindi nove milioni se la cifra della cessione fosse 30 milioni. A quel punto il gm portghese verserebbe nelle casse del Sassuolo 11-12 milioni (più quelli incassati dai ragazzi) per riportare Frattesi nella capitale. Non oltre, nemmeno sotto forma di contropartita tecnica: la Roma non ha intenzione al momento di cedere Bove, assai gradito dal Sassuolo (e non solo).
E Frattesi? Aspetta le milanesi e ha messo in seconda fila la Roma, scottato dal deludente epilogo di un anno fa che lo ha demoralizzato nei primi mesi della stagione conclusa. Davide era pronto per trasferirsi in giallorosso dopo aver trovato l’accordo economico per lo stipendio, ma l’affare col Sassuolo saltò per il mancato accordo (in ballo 2-3 milioni) tra i club. Un brutto colpo per il ragazzo che virtualmente si sentiva già giallorosso e non aveva nascosto la notizia ai suoi amici romani. Il dietrofront da Trigoria è stato percepito quasi come un tradimento, per questo motivo adesso la Roma non è più al centro dei suoi pensieri.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi