Pallotta esce allo scoperto e per la prima volta ammette candidamente la volontà di cedere il club. Parla anche del potenziale acquirente e della nuova offerta ricevuta non più tardi di 20 giorni fa: «Il gruppo Friedkin si è avvicinato a noi lo scorso autunno e verso la fine dell’anno stavamo iniziando a trovare un accordo. Abbiamo approfondito i dettagli, nei quali spesso si nascondono le difficoltà, ma dopo le modifiche apportate dai loro avvocati e banchieri, la proposta ha iniziato a trasformarsi in qualcosa di sempre meno appetibile sia per la Roma che per il nostro gruppo di investitori. L’ultima offerta semi-concreta che abbiamo ricevuto dal gruppo Friedkin non era minimamente accettabile». Lascia anche intendere come tra i due al momento sia calato il gelo.
Dall’intervista di Pallotta ai canali del club emergono altri elementi: Fienga gode della massima fiducia, viene sottolineato che la pandemia ha «gravemente colpito il club» alla voce ricavi, sul mercato «molto può dipendere da potenziali investimenti nel club». Nessun riferimento a Gianluca Petrachi, che ieri a Trigoria ha incontrato Fienga e non ha nessuna intenzione di dimettersi. Al momento si va avanti da separati in casa. Bisogna trovare un’intesa sulla buonuscita ma il ds ha fatto presente che non si accontenterà delle briciole.
FONTE: Il Messaggero