La trattativa tra Friedkin e Pallotta per la Roma va avanti. Tra il weekend e l’inizio della prossima settimana sono previsti ulteriori sviluppi sull’affare che porterebbe il tycoon nato a San Diego a possedere la maggioranza del club; altrimenti slitta tutto a gennaio. Le parti, pronte alla svolta, restano poi sempre in attesa di un annuncio ufficiale del Campidoglio sul progetto dello Stadio della Roma.
L’impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle è uno dei nodi cardine dell’affare che si sviluppa sull’asse Houston-Boston e, mentre è in corso la due diligence legale sui documenti del mondo giallorosso da parte degli avvocati del magnate texano, viene confermata la possibilità che la Sindaca Raggi faccia un comunicato sull’impianto anche intorno a Natale.
Ormai, a oltre due anni dalla fine della conferenza dei servizi e con più di 130 riunioni andate in scena tra i proponenti e i tecnici del Comune di Roma, il testo della Convenzione Urbanistica è pressoché pronto e si stanno mettendo a posto soltanto gli ultimissimi dettagli dell’accordo prima l’inizio della procedura che porterà al voto in Consiglio comunale e al completamento dell’iter.
Il semaforo verde sullo stadio viene reputato un elemento di primaria importanza da chi accompagna Friedkin nella trattativa: in Texas sono convinti che una volta arrivata la presa di posizione della Sindaca le contrattazioni subiranno una rapida accelerata. Appare infatti chiaro che le valutazioni dell’affare sono strettamente legate allo stadio e avere l’ultimo ok che manca dal Comune darebbe una base d’appoggio più certa ad entrambe le parti.
Delle dodici società che fanno parte della galassia romanista tre sono quelle riferite all’impianto di Tor di Valle, di cui Eurnova e AS Roma Spa saranno utilizzatrici in via prevalente: TDV Real Estate (si occupa dello stadio vero e proprio, della nuova Trigoria e dell’area commerciale), ASR Retail TDV (nata in merito al Business ParK) e Stadio TDV Spa (riferita ai terreni dell’area e al progetto).
Da evidenziare poi che allo Stadio Olimpico, durante la partita con il Wolfsberger, non sono emerse particolari prese di posizione della tifoseria sulla vicenda societaria. In Curva Sud un singolo tifoso ha esposto una bandiera americana con la scritta «Pallotta go home». Il resto dei 21.672 presenti aspetta gli sviluppi futuri silenziosamente.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora