Il tempo stringe, e Dan Friedkin, ad oggi, resta il più serio acquirente per la Roma. La sua offerta del resto è cristallizzata da tempo: 490 milioni, ai quali poi aggiungerne altri 85 da versare nelle casse del club come aumento di capitale. Pallotta però non è convinto. Sullo sfondo infatti c’è il consorzio sudamericano con testa in Ecuador e portafoglio in Uruguay (del quale si sta occupando Baldini) e il fondo mediorientale (con cui mantiene i rapporti Baldissoni), che hanno garantito di poter offrire di più.
Il problema è che per ufficializzare queste proposte c’è bisogno di una due diligence approfondita. Pallotta però non ha tempo, il 12 agosto scade il termine ultimo per garantire le fideiussioni per l’iscrizione al campionato, mentre il 31 la Consob deve dare l’ok al prospetto dell’aumento di capitale (entro il 31 dicembre) che il bostoniano vorrebbe fosse ad appannaggio del nuovo proprietario.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina