Mourinho avrebbe voluto incontrare il presidente Dan Friedkin durante la sosta, lui invece è salito su un aereo a Los Angeles, ha viaggiato per oltre 14 ore, ha fatto scalo in Inghilterra e poi si è diretto a Budapest. Nessun contatto con lo Special One. L’obiettivo del viaggio, in qualità di membro del comitato esecutivo, era di partecipare all’assemblea generale dell’Eca che si è tenuta il 27 e 28 marzo.
Far crescere il brand Roma e portarlo nel mondo è la prima priorità del presidente. Non a caso Dan si è fatto immortalare nella foto di gruppo con la maglia giallorossa indosso. Essere in contatto con le personalità più importanti del mondo del calcio, dialogare con i presidenti di club internazionali e stringere rapporti di business, è uno dei motivi per cui l’imprenditore statunitense ha scelto di comprare la Roma.
Qualche mese fa è stato ospite in Qatar di Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg, dell’Eca e uomo molto vicino a Ceferin (numero uno della Ue-fa). Con lui è nato un rapporto di amicizia consolidato dalle stesse vedute in ambito di politica sportiva. Ecco perché Mourinho, per adesso, può aspettare: in ballo c’è il futuro del club.
FONTE: Il Messaggero