Nel mirino di Mourinho ci sono di nuovo gli arbitri, nello specifico Di Bello e il Var Di Paolo. Nel post-partita lo Special One lancia più di una bordata al direttore di gara e alla sala Var, rivendicando il diritto della Roma di giocare una gara contro una big senza incappare in un arbitraggio sfavorevole: “Fin dall’inizio ho pensato fosse impossibile uscire da qui con un risultato positivo. La Roma ha giocato in modo fantastico ma è stato come scalare l’Everest. Non lottiamo per vincere lo scudetto, ma abbiamo comunque il diritto di giocare per vincere le singole partite. In alcuni momenti ho provato vergogna ad essere lì per il signor Di Paolo e il signor Di Bello“.
Per il tecnico giallorosso manca un rigore non fischiato per un fallo di Meret su Zaniolo, mentre il Napoli avrebbe dovuto finire la gara in 10 per doppia ammonizione: “Manca un rosso a Zanoli. In tutti i campi del mondo l’intervento nel primo tempo è giallo e nel secondo tempo sarebbe stato espulso. Il rigore non fischiato a Zaniolo c’è. Il portiere prima para ma la palla è libera per Zaniolo e c’è contatto con il portiere. Ma non è stato fischiato niente. E c’è di più, molto di più“. Sabato a San Siro non ci sarà Zaniolo, che sconterà il turno di squalifica dopo il giallo ricevuto ieri da Di Bello. Il numero 22 è stato costretto a chiedere il cambio a causa di una distorsione alla caviglia, ma non dovrebbero essere problemi per l’andata della semifinale di Conference League in casa del Leicester.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti
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