È stata una domenica strana per Nicolò Zaniolo, rimasto a Roma mentre la squadra giocava nella sua città. Il futuro resta in sospeso perché al momento non sono arrivate proposte che possano essere prese in considerazione, tanto è vero che Mourinho ha detto di ritenere un trasferimento improbabile.
Tiago Pinto, in cerca di 70 milioni di plusvalenze urgenti per sistemare il bilancio sofferente, accetta solo offerte con obbligo di riscatto e neppure il Tottenham, che sarebbe il club straniero più gradito al giocatore, può garantire la certezza di comprarlo. Al massimo Paratici, come altre società, ha fatto sapere di poter valutare un prestito che preveda diverse condizioni perché maturi in acquisto definitivo.
Tiago Pinto è alle prese con un caso rognoso. Ieri nel prepartita, commentando la situazione di Zaniolo, ha detto: “Qualcuno ha provato a mettere gli interessi individuali davanti a quelli collettivi. Ma le valutazioni si faranno alla fine del mercato“. Una stoccata che non chiude a un possibile rientro in gruppo di Nicolò ma che certo non stempera la tensione.
Zaniolo nei giorni scorsi aveva disattivato i commenti ai suoi post, ma ieri ha messo un like a un intervento su Instagram di un tifoso, che prendeva le sue difese, affermando che nessuno sa la verità e che Nicolò ha dato tutto e viene criticato senza che si sappia davvero cosa è successo.
La situazione resta delicata. L’entourage di Zaniolo ha accolto con stupore le dichiarazioni di Tiago Pinto. Nicolò vive un periodo particolare, ha le sue colpe, ma l’unica certezza di questa storia è che non rinnoverà il contratto con la Roma. Quindi deve prevalere il buon senso, per anticipare a gennaio quello che succederebbe in ogni caso a fine stagione. Al momento l’unica società che potrebbe convincere la Roma è il Tottenham, che può mettere nella trattativa un giocatore come contropartita tecnica (non ancora individuata). Per ora non c’è nulla.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo / R. Maida
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin