De Rossi ha giocato poco e male, senza poter brindare alla partita numero 400, ma si avvia a celebrare un lungo futuro alla Roma. E anche per Totti, che ha detto di non voler smettere, le porte su un ulteriore rinnovo contrattuale non sono affatto chiuse come ha lasciato intendere il dg Baldissoni prima della partita. «Daniele, come Totti, rappresenta una tipologia particolare di calciatore – ha spiegato a Mediaset – Tutti e due sono di casa, il loro rapporto con il club è speciale. Non ci sono motivi per non proseguire insieme e non ci saranno problemi ma ne parleremo con calma».
FUTURO – Intanto, con il Pescara battuto a fatica e un trittico terribile di partite da affrontare, Ricky Massara sarà assorbito dalle funzioni di uomo mercato, perché gennaio è più vicino di quanto sembri e occorre qualche correttivo che integri e migliori la rosa in vista della seconda parte della stagione. A preoccupare, come noto, è soprattutto la fascia destra dove per un mese circa mancherà Salah (Coppa d’Africa) e dove fino a marzo non si vedrà Florenzi, alle prese con la lunga convalescenza post operatoria. «Valuteremo con l’allenatore – ripete Massara – se sarà opportuno non ci faremo trovare impreparati. Ma ci tengo a sottolineare che la Roma è già una squadra forte».
STRATEGIA – Forte, vero, ma ancora non grande, come dimostrano i punti di differenza che la separano dalla Juventus. Questa perde partite più spesso di quanto ci si aspetti ma resta sempre in cima con un vantaggio significativo. Solo che a Trigoria non possono e non vogliono tritare il bilancio con operazioni dissennate. Dunque è bene metterselo in testa una volta per tutte: se arriva un calciatore nuovo, un altro ne partirà, possibilmente con un saldo positivo nella campagna cessioni/acquisti. L’obiettivo più raggiungibile, nel rapporto qualità-prezzo, è l’olandese Memphis Depay, che gioca nella sua nazionale ma non nel Manchester United (ieri per la partita contro il West Ham nemmeno era convocato). Ha lo stesso gruppo di manager che gestiscono Strootman e Vermaelen e alla Roma verrebbe di corsa. Resta da capire se Mourinho, impegnato a salvare una stagione complicata, sia disposto a lasciarlo andare gratis, o meglio in prestito. Ma Massara spera di sì e sull’argomento si è già confrontato con Franco Baldini, consulente di Pallotta e perfetto conoscitore del mercato britannico. La Roma pensa al prestito con diritto di riscatto. Soluzione che ha frenato l’assalto a Defrel del Sassuolo: costa 20 milioni, troppi davvero in tempi invernali.
USCITE – Già ma se arriva Depay, chi parte? Non per forza un attaccante, che nel caso sarebbe Iturbe e non produrrebbe una plusvalenza. Magari andrà via un difensore se, come Spalletti e i dirigenti auspicano, Vermaelen tornerà arruolabile in maniera definitiva. Le offerte migliori, già dall’estate scorsa, tirano in ballo Antonio Rüdiger, rientrato stabilmente tra i titolari dopo il grave infortunio e pronto a tornare anche nella nazionale tedesca. Meno probabile una separazione da Kostas Manolas, che pure piace a tanti grandi club europei: per lui il discorso è rimandato alla fine della stagione, quando in base al piazzamento ottenuto la Roma potrà quantificare il suo budget.
I SOLITI – Infine la Roma si prepara all’incontro con il procuratore di Nainggolan, ieri cento volte in A in giallorosso. L’idea è quella di venirsi incontro secondo le reciproche necessità, per evitare che il corteggiamento del Chelsea riportato anche ieri sui media belgi destabilizzi il futuro comune.