Ma che Roma sarà dopo il mercato di gennaio? E soprattutto a cosa potrà ambire? Non si parla d’altro nella Capitale, perché le voci anzi le certezze su una campagna di rafforzamento – sono tante; così come sono tantissimi i motivi di soddisfazione per quello che è stato fatto nei primi quattro mesi. Sì, perché da qui bisogna partire: dal grande lavoro che ha svolto Gasperini, capace di portare una squadra, anzi una rosa, evidentemente incompleta a ridosso delle migliori. In piena corsa per la zona Champions, con vista anche su qualcosa in più.
«Perché fatichiamo con le prime? Perché loro hanno qualcosa in più». Per arrivare a quelle parole dirette – come in passato era successo con tanti nomi illustri, da Gomez a Lookman – stavolta su Ferguson: «Non mi sta convincendo. Se giocano altri il motivo evidentemente c’è». Una bocciatura in piena regola per il suo centravanti, forse anche l’involontario strumento per far sapere che è lì il problema e lì bisogna intervenire. Due regali da scartare, questo è l’obiettivo, nel nuovo anno. Innanzitutto Zirkzee, ieri salutato idealmente dal tecnico Amorim, che ha sottolineato a ogni sua giocata la mancata integrazione con il resto dei compagni.
E congedato in maniera ancora più esplicita dai tifosi, che gli hanno gridato a più riprese di fare in fretta le valigie. Ma, continuando a giocare sue due tavoli, i dirigenti sono riusciti ad aprire più di un varco nel muro dell’Atletico Madrid: si può fare anche per Raspadori, a patto di trovare un accordo per un obbligo di riscatto. Fatto sta che il borsino delle aspettative è andato alle stelle. Se fosse davvero così, se arrivassero entrambi, non sarebbe facile frugando nel cassetto dei ricordi – trovare un mercato di gennaio così ricco. Il segno tangibile dell’impegno dei Friedkin che, per la verità, come si dice, non si sono mai fatti parlare dietro.
Con Soulé, Koné, Wesley, El Aynaoui, e ora con Zirkzee e Raspadori, la strategia è cambiata, per guardare al presente e al futuro. Dentro e fuori dal campo, perché sono stati e sono giorni importanti anche per il via libera per il nuovo stadio. Ma, restando alla squadra, è il caso di tornare alla domanda di cui parlavamo nella premessa: ma con questi potenziali acquisti dove potrà, dove potrebbe, arrivare la Roma? E non ci si può esimere dall’immaginare cosa potrebbero fare i giallorossi con una rosa perfettamente completata.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Vocalelli











