Sono tante le differenze tra Rino Gattuso e Paulo Fonseca. I due però si ritrovano in una filosofia comune: un calcio piacevole, possibilmente vincente. Al San Paolo la squadra di Fonseca ha perso per l’ultima volta, era lo scorso 5 luglio, quella sera il tecnico portoghese aveva deciso di cambiare volto alla squadra, passando dalla difesa a quattro a quella a tre-cinque, la Roma da quella volta ha cambiato volto.
Anche a Gattuso, che gioca tre attaccanti e un centrocampo di qualità, come aFonseca, piace il calcio visionario. Poi li guardi e davanti hai due persone opposte: Paulo sussurra, Rino urla.
Intanto prosegue l’allarme difesa per Fonseca, con l’infortunio di Smalling e gli acciaccati Ibanez e Mancini. Cristante al centro della difesa è stata una sua intuizione. L’ex Atalanta ha un problemino alla caviglia ma dovrebbe farcela, così come Mancini, che farà un provino oggi a Napoli. Recuperato invece Ibanez, a quanto pare. Per Gattuso invece ballottaggio tra Lozano e Politano.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni