Lasciato definitivamente Sancho libero di cercare il suo don Chisciotte (con la mancia, per lui e per l’agente) che gli prometterà un’isola e un castello, Frederic Massara da martedì sera ha virato totalmente su un nuovo obiettivo per cercare di calmare il “Gasperini furioso”, non per amore come Orlando ma per la rabbia di avere una rosa ancora incompleta e non pronta evidentemente al salto di qualità per sognare la qualificazione in Champions. Adesso il nome su cui Massara sta puntando tutto è quello del diciannovenne George. Non sarà Best, ma quantomeno “hope”, la speranza quindi di portare nella Capitale un ragazzo che ha i mezzi per potersi inserire bene nel gioco del tecnico e diventare un elemento utile insieme a Bailey per la trequarti sinistra.
Massara ieri pomeriggio è tornato a Roma dopo i due giorni a Londra in cui ha incassato il no definitivo di Sancho e l’apertura del Chelsea a trattare George, assistito – guarda un po’ – dallo stesso procuratore dell’attaccante in uscita dal Manchester United. L’operazione non è facile, il club londinese chiede circa 25 milioni più una percentuale della rivendita piuttosto alta (superiore al 15%) e che spinge inevitabilmente ad alcune riflessioni: cartellino elevato e percentuale, se il giocatore dovesse fallire sarebbe invendibile per il discorso minusvalenze. Considerazioni che possono certamente essere sviluppate nel corso dell’estate ma non troppo a quattro giorni dalla chiusura del mercato.
Così il direttore sportivo è tornato a Roma per continuare a lavorare ma soprattutto per sottoporre l’affare al suo presidente. Dan Friedkin si trova nella Capitale, non ha varcato i cancelli del Fulvio Bernardini (come ha fatto invece Ryan) ma fuori ha avuto diversi incontri con lo staff romanista. Il prossimo sarà proprio con Massara che dovrà ricevere il via libera dal patron giallorosso per aumentare l’offerta e chiudere l’operazione il prima possibile. Non sarà l’acquisto top alla Friedkin – la classica portafogliata a cui i romanisti sono abituati – ma sarebbe un investimento necessario per accontentare in parte il tecnico romanista.
Quanto allo stipendio non ci sarebbero problemi: il diciannovenne guadagna meno di mezzo milione netto al Chelsea e raddoppiando l’ingaggio si arriverebbe velocemente alla fumata bianca. Le commissioni invece sono un discorso a parte e quelle non saranno low cost. Per il momento Massara non ha in programma nuovi viaggi a Londra ma continuerà la trattativa dal Bernardini sia per George che per Tsimikas che il Liverpool non vuole per il momento cedere in prestito: il tempo stringe e serve accelerare per archiviare i discorsi sulla sinistra. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











