Finale con beffa. La AS Roma femminile domina l’ultimo atto della Coppa Italia per ottanta minuti, ma poi subisce il ritorno della Juventus e perde 2-1. Dopo il vantaggio su calcio di rigore realizzato da Andressa, le giallorosse mantengono la gestione della partita fino all’ingresso tra le fila bianconere dell’ex Bonfantini.
Proprio l’attaccante di Verbania è infatti decisiva quando strappa sull’out di sinistra e appena in area subisce la spinta fallosa di Di Guglielmo. L’arbitro fischia il penalty e mostra alla calciatrice della Roma il cartellino rosso. Dal dischetto Girelli non sbaglia. In dieci, la Roma fa ciò che può, ma il caldo è asfissiante e con la superiorità numerica le juventine alzano il baricentro.
All’84’ Sara Gama calcia bene al volo, Lind sembra sulla traiettoria, ma la sfortunata deviazione di una calciatrice giallorossa la mette fuori causa: palla in rete e festa bianconera. Prima del fischio finale, occasionissima per Roman che sola in area colpisce di testa ma non centra la porta. Al termine dell’incontro la delusione delle giallorosse è tanta, mentre esulta la Juventus che conquista così il triplete italiano (scudetto, Supercoppa e Coppa Italia).
«Abbiamo fatto una buona gara per ottanta minuti – dice mister Spugna a fine match – Non siamo riuscite a mettere il colpo del ko, poi è arrivato un episodio e la partita è girata a nostro sfavore». Ora, sguardo al futuro. «Voglio fare i complimenti alle ragazze, alla società e allo staff. Dobbiamo ripartire da questo punto e migliorarci. Ci aspetta la Champions faremo di tutto per arrivarci bene».
FONTE: Il Tempo – M. Vitelli
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