L’ex giallorosso e Capitano della Roma, Giuseppe Giannini, si è espresso sulla partita di questa sera che potrebbe dare alla Roma, dopo 31 anni, un’altra finale dopo quella della “Coppa dei Campioni” contro il Liverpool e la più recente contro l’Inter in “Coppa UEFA” contro l’Inter:
Dopo 31 anni, la Roma ha la possibilità di tornare a giocare una finale europea. Che effetto le fa? «È vero, è passato tanto tempo, non c’è dubbio, ma la Roma ha giocato tante partite importanti. Penso alla vittoria con il Barcellona, alla semifinale con il Liverpool, ora il Leicester. Non mi sembra passato quindi troppo tempo dall’aver visto una Roma forte e competitiva in campo europeo».
Con il Leicester si riparte dall’1-1 dell’andata. Pareggio giusto o la Roma poteva fare qualcosa di più? «Inutile recriminare su quanto fatto, l’importante è stasera: è la finale. Spesso ci dimentichiamo degli avversari: in Inghilterra inconsciamente, dopo il gol fatto, hanno avuto paura di subire il pareggio. Capita quindi che ti metti in una posizione d’attesa e puoi andare in difficoltà».
Ci sarà un Olimpico bollente. Sarà un fattore da gestire per i calciatori o solo una spinta in più? «Ho ancora addosso la sensazione di calore, delle grida e dell’entusiasmo che si sprigiona in gare come questa. La spinta ci sarà ma la squadra dovrà essere brava a gestirla: il contesto è una cosa, la gara un altro. Cuore caldo e mente fredda, devi essere lucido, devi sapere leggere la gara, non farti condizionare dallo stadio. Aggressività e voglia, sì, ma tanta freddezza, solo così se ne esce».
FONTE: La Repubblica
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