Una giornata di riunioni tra mercato, gestione finanziaria, programmazione estiva e, naturalmente, pianificazione del progetto triennale all’interno della Roma. La prima vera giornata di Florent Ghisolfi al Fulvio Bernardini è stata intensa, quasi in apnea visti i tanti impegni avuti nel corso dell’intera giornata, necessari per avviare i lavori del nuovo progetto giallorosso.
(…) Di fatto quello di ieri è stato il primo giorno ufficiale di Ghisolfi a Trigoria, dopo la breve visita dello scorso 24 maggio quando ha solo salutato dirigenti e tecnico prima di ritornare in Francia e chiudere le pratiche di addio con il suo ormai ex club. Non ci saranno presentazioni ufficiali, nessuna conferenza stampa: il lavoro da fare è tanto in questo momento e nessuno all’interno del club vuole distrazioni, né tantomeno il nuovo direttore sportivo che non vedeva davvero l’ora di sbarcare in Italia e cominciare l’avventura nella Capitale tanto emozionante quanto impegnativa
Tanti i temi all’ordine del giorno, a cominciare dal mercato. Quindi il budget che i Friedkin decideranno di stanziare come tesoretto per la ricostruzione della rosa, al netto delle cessioni dei giocatori attualmente in rosa che aumenteranno i fondi per le entrate, ma anche il tetto ingaggi che sarà inevitabilmente più basso dopo le uscite di Lukaku (7,5 milioni netti), Rui Patricio (3), Spinazzola (3,2), Kristensen (2), Renato Sanches (3,6) e Azmoun (1,7), più naturalmente gli elementi inseriti nella lista dei trasferimenti. (…)
E poi il mercato in entrata. (…) Dopo la conferma di Angelino, riscattato dal Lipsia per 5 milioni di euro, la seconda mossa sarà quella di riprendere Diego Llorente per la difesa: magari in prestito, vista la mancata promozione in Premier del Leeds, oppure sborsando circa 3,5 milioni con un pagamento dilazionato per averlo a titolo definitivo.
Poi la ristrutturazione delle fasce, gli innesti a centrocampo (piace e non poco Prati del Cagliari) e i sogni in attacco. Uno su tutti Chiesa che è ancora distante dal rinnovo con la Juve e potrebbe decidere di cambiare aria. (…) L’alternativa – sempre complicata per il costo del cartellino elevato – è Nico Gonzalez della Fiorentina, Laurienté invece il rinforzo per la panchina.
E come centravanti un nome su tutti è quello di David del Lilla, ma se dovesse arrivare il colpo sulla fascia a quel punto Ghisolfi virerebbe su nomi meno costosi. Retegui è un nome che intriga, ma non sarebbe facile strapparlo al Genoa. (…) Il lavoro è tanto, i prossimi giorni saranno infuocati: a Trigoria si fa la Roma con Ghisolfi e De Rossi.
FONTE: Il Corriere dello Sport -J. Aliprandi, C. Zucchelli