Archiviata per il momento la Champions, le attenzioni si spostano sulle altre due Coppe. Il Napoli è stato battuto in casa dallo Spartak Mosca, la Lazio in trasferta dal Galatasaray e la Roma addirittura dal Bodo Glimt, che secondo alcuni ha inflitto – considerando il valore degli avversari – una delle sconfitte più mortificanti della storia giallorossa. Insomma, Europa League e Conference – sulla carta formalità – si sono trasformate in ostacoli da superare, senza altre distrazioni. Una rivincita insegue la Roma, che come le altre metterà in campo tutti i titolari disponibili.
Mourinho, si sa, non ha preso bene il 6-1 dell’andata e chiede di cancellare quella macchia. Lo fa con l’aiuto di almeno 40.000 romanisti che, in un giovedì lavorativo e con un tempo che non promette nulla di buono, saranno all’Olimpico. Ecco, di questo bisognerebbe ricordarsi sempre: che il pubblico rappresenta davvero il dodicesimo. E allora andrebbe trattato con la stessa attenzione in ogni occasione. Evitando – e il discorso non riguarda la Roma, ma tutto il calcio italiano – di dimenticarsi in fretta quanto siano importanti i tifosi. Costretti spesso – in gare di maggior richiamo – a pagare una fortuna un posto in tribuna o in curva. E anche questo non è affatto normale.
FONTE: Il Messaggero