Alla redazione del “Il Tempo” è arrivata una lettera…
A me fanno tenerezza. Ao Lo giuro, l’ho sempre detto. Si per carità la rivalità, il derby, tutto quello che volete. Li ho sempre ritenuti accessori, il fastidio che devi sopportare due volte l’anno; sai che prima o poi arriva, ti metti l’anima in pace e lo gestisci. (Immobile in fuorigioco) Quando gli capita di vincere, rosica sia chiaro. Anche in quel caso, però, sono teneri: le vittorie non se le godono perchè parlano sempre e comunque di noi, vittime della necessità di rapportarsi, sempre con quell’esigenza di rimarcare l’anno di nascita della podistica di riferimento. Che poi che vorrà mai dire essere #natiprima…(Immobile in fuori-gioco). Il laziale è cosi, vive di riflesso. Un riflesso sbiadito. Non deve essere semplice essere laziale. Aò contenti loro.
Ieri arrivavano favoriti, con la squadra che gioca e con un filotto di vittorie. Leggevo qua e la: ”st’anno la mannamo in serie B la riomma”, ”senza er cappetano ndo vanno”, eccettera. Quindi dentro di te pensi che allo stadio saranno tanti, si faranno sentire, faranno pesare questa la classifica. E invece? C’erano i settori vuoti. Spazi vuoti in curva, tribuna mezza vuota, distinto chiuso. Manco cosi riescono a riempire lo stadio. Veramente triste, ai livelli di fermateve che ve contamo” (cit.). (Immobile in fuorigioco). Passato il fastidio, torniamo a noi.
Derby vinto, armonia con l’ambiente ritrovata come sembrerebbe ritrovato un po’ di gioco ed un po’ di chiarezza in campo. Sia chiaro, i giocatori sono gli stessi: non erano brocchi prima, non sono fenomeni adesso. Però, se dovessi pensare ad un momento in particolare, vittoria a parte ovviamente, dove ho pensato che forse l’aria è cambiata, è stato quando non siamo crollati dopo aver subito il pareggio. (Immobile non in fuorigioco perchè gliel’ha passata Fazio) Li, per poco ho temuto. Invece hanno retto ed hanno segnato nuovamente. Forse è stato meglio cosi, ce l’hai fatti
credere…e invece…
Avanti così. Forza Roma