Prendi questo. Fidati. No, parla con quell’altro. Sono i giorni dei più svariati consigli ricevuti e dei grandi sogni per Ryan Friedkin, l’uomo incaricato da papà Dan di occuparsi della Roma, probabilmente con la carica di presidente. E mentre si prepara lo sbarco dei nuovi proprietari la prossima settimana, con un passaggio a Londra il 17 per la prima parte del closing con Pallotta da completare poi a Roma di fronte a un notaio, il rampollo di famiglia sta provando a impostare la ricostruzione.
Da Pochettino per la panchina a Ramon Planes, segretario tecnico del Barcellona che proprio con Pochettino ha lavorato all’Espanyol e al Tottenham e ora spunta tra i candidati alla direzione sportiva di Trigoria, non passa giorno senza indiscrezioni provenienti da tutto il mondo sul futuro giallorosso, tra le quali va registrata la «conferma» di Fonseca di cui sono certi in Portogallo. La verità è che oltre a Dan e Ryan in pochi conoscono i veri progetti per il club.
Ma chi sono i «consiglieri» dei Friedkin? Uno su tutti, merita la citazione. È il banchiere romano (e romanista) Alessandro Barnaba, che ha affiancato gli imprenditori di Houston nella trattativa con Pallotta in qualità di advisor, da qualche mese ha lasciato il suo prestigioso incarico in JP Morgan per dedicarsi al lancio di un progetto personale – un fondo d’investimento – ma resterà al fianco dei Friedkin nell’avventura Roma: sarà sua una delle sedie del nuovo cda, che verrà completato nell’assemblea post-closing.
Barnaba, pur lavorando e mettendo su famiglia a Londra, è sempre rimasto fedele alla Roma. All’Olimpico è passato sicuramente la sera dell’ultima sfida di novembre del 2018 in Champions col Real Madrid, invitato a bordo campo dai dirigenti per assistere alla cerimonia che ha visto Totti entrare nella Hall of Fame. È iscritto dal 2016 al Circolo Canottieri Aniene e viene quindi da pensare che sia stato lui a mettere in contatto i Friedkin con Malagò. Ora, da dentro, può dare una mano anche nella ricerca di nuove fonti di ricavo per il club.
Intanto è stato annunciato dal Gruppo Friedkin il prezzo al ribasso dell’Opa – 0,1165 euro per azione – col titolo che è rimbalzato in Borsa (+11%) dopo i due giorni di forte perdita: i piccoli azionisti, delusi dall’Opa, scommettono su un’offerta migliore per il delisting annunciato. Nel frattempo è stato operato all’anca Pastore a Barcellona: gli serviranno un paio di mesi per recuperare, ma è uno dei tanti che la Roma proverà a vendere.
FONTE: Il Tempo – A. Austini