Dybala si porta dietor una vecchia storia giallorossa. L’accordo diretto coi Friedkin, quel capirsi fra presidente e stella, non può non riportare tutti noi al momento in cui, con uno strappo culturale e con uno sforzo economico che lo avrebbe portato sull’orlo dell’abisso, più di vent’anni fa un Franco Sensi trascinò a Roma un altro argentino: Batistuta.
Dybala magari non porterà lo scudetto, ma è il primo tassello di un mosaico che una volta completato potrebbe rivelare nuovi profili caratteriali e prestazionali. Senza Mourinho non ci sarebbe stata la Conference, senza la Conference non ci sarebbe stata la voglia matta di arricchire il gruppo, immaginando partiture più impegnative ma anche orchestrali più titolati.
FONTE: La Repubblica – E. Sisti