C’è una lunga mano che sta cercando di far combaciare tutti i tasselli, con gli incastri che devono essere fatti alla perfezione. La lunga mano è quella di Jorge Mendes, che poi è anche l’agente di José Mourinho e Rino Gattuso, oltre che di Gonçalo Guedes.
Una tela a distanza tra l’Italia e la Spagna, tra Roma e Valencia, che potrebbe sbloccare presto la trattativa per l’ala portoghese, proiettando Gonçalo proprio dalle coste spagnole direttamente nella nostra Capitale.
Trovare l’incastro giusto in questa storia di mercato conviene un po’ a tutti: ai due club coinvolti – chi per un motivo e chi per un altro –, allo stesso Mendes ed anche a Guedes, che una decina di giorni fa era stato molto chiaro, parlando dal ritiro della nazionale portoghese prima della sfida con la Repubblica Ceca: “Ho ancora un contratto per altri due anni, ma se si creerà una situazione migliore per me e anche per il Valencia ho l’obbligo di prenderla in considerazione. Vedremo il futuro cosa prevederà…”
La Roma vuole Gonçalo Guedes e anche l’ala portoghese vuole la Roma, non fosse altro per la possibilità di lavorare con Mourinho, uno dei suoi miti fin da quando era piccolino. E poi c’è il Valencia, che ha bisogno di vendere Guedes (su cui però ci sono anche gli inglesi del Wolverhampton e il Siviglia dell’ex d.s. giallorosso Monchi) entro il 30 giugno per esigenze legate al bilancio ed al fair play finanziario.
Quei 40 milioni di euro per Guedes possono scendere, soprattutto se la cessione di del portoghese dovesse appunto concretizzarsi prima del prossimo 30 giugno. E, soprattutto, se il Valencia dovesse accettare come contropartita tecnica due giocatori che nella Roma non hanno più futuro come Ebrima Darboe e Amadou Diawara. Considerando anche un eventuale abbassamento del prezzo la Roma può andare a pagare Guedes 20-22 milioni di euro. Ma su questo, appunto, ci sta lavorando su Mendes.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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