José Mourinho, forse, potrà convincerci che la sua concentrazione sia rivolta esclusivamente sul Ludogorets e che al derby non stia pensando affatto. Ma, forse, è l’unico a Trigoria. Perché quella contro la Lazio è, ovviamente, una partita che aspira energie sotto tutti i punti di vista. Anche quello organizzativo. E soprattutto quest’anno.
Sì, perché il club sta lavorando a una “sorpresa” per i propri tifosi. Uno stadio, due coreografie. Questa l’ipotesi a cui lavora la Roma: l’idea è molto avanzata, anche se non ancora ufficiale. Ma ci pensano da giorni, a Trigoria, dove vorrebbero colorare di giallorosso tutto o quasi lo stadio Olimpico.
Come sempre, una immagine scenografica per celebrare il derby sarà organizzata e finanziata dal tifo organizzato della curva e solo nello spazio della curva. Stavolta, però, ce ne dovrebbe essere anche un’altra (il condizionale è obbligatorio, perché il progetto non è stato ancora deliberato). Una scenografia coreografica ideata, sostenuta e realizzata dalla società. E che copra tutto il resto dell’Olimpico – esclusa ovviamente la curva Nord – in un unico abbraccio cromatico.
Ovviamente, l’ideazione (che già esisterebbe) è top secret: l’unica certezza è la composizione con una serie di “bandierine” – ma forse sarebbe meglio parlare di cartoncini colorati – ovviamente gialle e rosse, che dovrebbero comporre un mosaico lungo tutto l’impianto. Poi, l’immagine di richiamo sarebbe ovviamente affidata alla curva, che però è autonoma e si è mossa per conto proprio, senza interagire con la società. A volere questa iniziativa sarebbero stati direttamente i proprietari, Dan e Ryan Friedkin, che alla partita con la Lazio tengono particolarmente.
FONTE: La Repubblica