La Roma fa il conto dei danni. Con la sospensione del campionato e delle coppe a causa del coronavirus i dirigenti giallorossi hanno prima dovuto far fronte al momentaneo stop forzato delle trattative per la cessione della società a Friedkin e hanno poi iniziato a valutare le perdite di ricavi sull’attuale bilancio.
La partita di Europa League con il Siviglia avrebbe garantito almeno un paio di milioni dal botteghino e l’eventuale qualificazione ai quarti, oltre ad aumentare la fetta del marketpool ai danni della Lazio eliminata (la cifra finale dipende anche dal percorso dell’Inter), avrebbe portato 1,5 milioni. Dopo il -87 registrato al 31 dicembre e l’assenza di plusvalenze nel mercato di gennaio, ogni fonte di ricavo avrebbe permesso di ridurre l’ampio rosso atteso per giugno e sarà quindi di fondamentale importanza capire cosa ne sarà dei campionati, anche da un punto di vista di entrate economiche.
Per ora saranno certamente conteggiati come se nulla fosse accaduto i diritti tv assicurati da Sky e Dazn, visto che l’interruzione è stata stabilita dal Governo e non dalla Lega. I club hanno spinto per continuare a giocare anche senza pubblico proprio per questo motivo: molti avrebbero rischiato di chiudere i battenti senza gli introiti delle televisioni, che in questo scenario non hanno diritto di risoluzione.
In attesa di capire ciò che deciderà la Uefa nella riunione convocata per martedì la Roma ha deciso di rinviare la ripresa degli allenamenti a mercoledì 18 marzo, fissando l’appuntamento alle 11. Di certo con il più che probabile slittamento delle competizioni internazionali c’è da attendersi che Fonseca e la società lascino a casa tutti per altri giorni.
Proprio il tecnico portoghese si è unito agli appelli social del mondo dello sport per convincere chiunque a limitare allo stretto necessario gli spostamenti: «In questo momento la strategia di gioco è chiara a tutti, stiamo a casa. Ed è – le parole dell’allenatore su Instagram – quello che sto facendo anch’io qui a Roma. Insieme, possiamo vincere questa battaglia in Italia, in Europa e nel mondo e sono sicuro che questa emergenza sanitaria che ora ci separa, ci unirà di più in futuro».
Nel frattempo un emissario giallorosso è stato segnalato tra i presenti a Porto Alegre per il derby tra Gremio e Internacional, match valido per la fase a gironi della Copa Libertadores. La partita, terminata 0-0 con ben 8 cartellini rossi estratti, è stata probabilmente una delle ultime occasioni del periodo per visionare qualche giocatore dal vivo, visto che il direttore sportivo Petrachi ha deciso di sospendere i viaggi della squadra degli scout di Trigoria.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora