Le valigie sono chiuse. Il contratto è concordato da un pezzo. Mourinho lo aspetta. La Roma sarà felice di dargli il benvenuto. Granit Xhaka è pronto a sbarcare a Trigoria, un desiderio che lo svizzero non ha mai mai fatto mistero di voler soddisfare.
I prossimi giorni saranno decisivi per la fumata bianca con l’Arsenal. Pinto vuole dare il giocatore allo Special One prima della partenza per la seconda parte del ritiro che si terrà nel sud del Portogallo, nella regione dell’Algarve.
Ma prima di poter fare l’ultimo rilancio, il dirigente ha la necessità che si concretizzino un paio di cessioni, propedeutiche per il cash da girare al club inglese, legittimo proprietario del cartellino dello svizzero ancora per ventitrè mesi.
Le due cessioni, entrambe già ben avviate, sono quelle di Kluivert al Nizza dove l’olandese andrà in prestito con un diritto di riscatto a otto milioni e quella del portiere svedese Olsen che sarà acquistato dal Lille in cambio di una cifra tra i cinque e i sei milioni. Che poi saranno quelli che Pinto proverà a mettere sul piatto della trattativa con l’Arsenal.
Per quello di cui siamo a conoscenza, fino a oggi Pinto ha offerto tredici milioni più tre di bonus (non tutti semplicissimi da centrare) andandosi sempre a scontrare con la rigidità dei Gunners che non intendono scendere sotto i venti milioni. E, come ormai da queste parti abbiamo capito, quando si tratta con un club della perfida Albione, sperare in uno sconto è un esercizio di sfrenato ottimismo.
L’Arsenal, peraltro, in questa trattativa si sta prendendo tutto il tempo che gli serve per perfezionare l’acquisto del giovane talento, ventuno anni, centrocampista centrale, Albert Lokonga, belga di proprietà dell’Anderlecht. Le due trattative sembrano essere legate una all’altra. Fermo restando, comunque, che Pinto dovrà alzare la sua offerta per convincere l’Arsenal.
E pare che il dirigente portoghese tra oggi e domani, una volta ricevute notizie rassicuranti per le cessioni di Kluivert e Olsen, sia pronto al rilancio finale per cercare di dare a Mourinho il centrocampista che lo Special One ha richiesto per sistemare il suo primo centrocampo colorato di giallorosso. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri