Lunedì, la Juve e gli altri 12 indagati per i quali è stata fatta richiesta di rinvio a giudizio – dall’ex presidente Agnelli a Nedved, da Arrivabene a Paratici -, si troveranno di fronte al gup Marco Picco. Le accuse mosse dalla Procura di Torino, che indaga sui conti del club dal 2018-19 al 2020-21, vanno dalle false comunicazioni sociali all’ostacolo alla vigilanza, dall’aggiotaggio alle false fatturazioni. Ieri i pm torinesi dell’inchiesta Prisma hanno depositato gli ultimi aggiornamenti.
Un faldone in cui spicca l’audizione di Luca Ferrari, l’avvocato di Dybala, sentito in Procura a Torino nelle scorse settimane. Il legale, durante i colloqui con i magistrati, ha confermato che il suo assistito deve ancora avere più di 3 milioni legati alla seconda manovra stipendi della Juve e chiede anche una cifra per responsabilità precontrattuale del mancato rinnovo. Cioè la differenza tra l’importo dell’accordo che Dybala aveva trovato con il club bianconero, prima del cambio di programma della Juve, e il contratto firmato con la Roma.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – F. C.