Ad appena 22 anni, e nel giorno in cui è nata sua figlia Antonella, Roger Ibanez può voltarsi indietro e capire che le scelte fatte sembrano davvero tutte giuste. Lo è stata di sicuro quella di lasciare l’Atalanta per la Roma, che aveva una concorrenza in difesa molto alta – al Bologna avrebbe potuto giocare di più. Al netto dell’ultima, malinconica sfida fra le due squadre di domenica scorsa (1-5 il finale al Dall’Ara), adesso Ibanez è uno dei punti fermi della difesa giallorossa.
Lui che la Roma ce l’aveva nel destino, Elias Sena, 44 anni, allenatore del Gremio Atletico Osoriense, primo tecnico del brasiliano, ha infatti raccontato: «Si presentò come regista, così lo schierammo lì. All’inizio lo vedevo impaurito, gli dissi di stare tranquillo e divertirsi. Lungo la sua carriera l’ho seguito passo passo, bastò un tocco d’esterno per convincermi a tenerlo. Se parlo di Roger mi viene in mente Falcao. La prima volta che l’ho visto in campo con quella tecnica e quel gioco pulito a testa alta quasi da volante, ho pensato che in campo ci fosse il nuovo Falcao».
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini